Piana della Civita: il respiro antico di Artena
A un passo dal cuore del borgo, immersa in un paesaggio che toglie il fiato, la Piana della Civita ti aspetta.
Qui, a circa 1 km dal centro abitato, tra i profili dolci dei Castelli Romani e l’ampiezza silenziosa della Pianura Pontina, la storia si intreccia con la natura in un abbraccio senza tempo.
Salendo fino a 631 metri di altitudine, il panorama si apre all’infinito: dai Monti Prenestini alla Valle del Sacco, ogni sguardo diventa viaggio.
E sotto i tuoi piedi, le tracce di un mondo lontanissimo riaffiorano come sussurri antichi.
Passeggiando tra queste pietre, puoi ancora percepire la vita di un abitato che risale ai primi del V secolo a.C., arroccato in posizione strategica per dominare e proteggere la valle.
Le mura poligonali, poderose e affascinanti, raccontano di mani sapienti che, secoli fa, hanno costruito difese poderose su circa 30 ettari di terra.
Tra loro si apre la suggestiva Porta Scea, antico passaggio sul limite meridionale del pianoro, oggi riemersa e testimone silenziosa di un passato lontano.
Ma le radici di questo luogo affondano ancora più in profondità.
Un piccolo ritrovamento – un’ascia in pietra vulcanica – ci riporta addirittura all’età eneolitica, rivelando una storia che si perde nella notte dei tempi.
E mentre esplori i terrazzamenti ordinati dell’antico abitato o scorgi tra l’erba le rovine della villa rustica romana, vissuta tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C., il tempo sembra sospendersi.
Ogni pietra, ogni scorcio, ogni vento che attraversa la Piana della Civita racconta un pezzo di umanità.
Oggi, molti dei tesori rinvenuti in questo luogo straordinario sono custoditi nel Museo Civico “Roger Lambrechts” di Artena, pronto a svelarti, passo dopo passo, il filo invisibile che lega passato e presente.
Vieni a camminare dove la storia respira. Scopri la Piana della Civita.
Roberto e Valeria