ARTENESI SI NASCE
non ci si diventa
Artena è un posto unico, veramente incredibile, fuori dal tempo e forse anche dallo spazio. Quando, arrivi in autostrada e la intravvedi in lontananza, inizi a percepirlo.
Si erge arroccata su una collina. In inverno spesso è avvolta dalle nuvole. È fredda, umida, in pietra e fortificata capisci che è un luogo dove possono vivere in pochi.
Se ne vedono i vecchi fasti, dalle mura del borgo, attraverso l’arco borghese, e dal palazzo borghese. Si intravvedono i resti della guerra, che ad Artena c’è stata veramente. In Piazza della Vittoria si trova la lapide ai caduti e alle bombe americane, di cui ho parlato nel precedente post UN GENERALE AMERICANO AD ARTENA.
Artena è dura, è faticosa. È fatta di storie di persone semplici che si intrecciano nel suo passato che ne tessono le fila, come i capillari di un sistema nervoso. Perché Artena è soprattutto i suoi abitanti. Sono loro e le loro storie i protagonisti. Senza di loro Artena non esisterebbe.
Le loro Vite ed il Paese sono cosi fittamente intrecciate da farne un tutt’uno. Artena e gli Artenesi sono una cosa sola.
In questi anni ho conosciuto tanti Artenesi, persone diverse tra di loro ma accomunate da storie tremendamente autentiche, fatte di perseveranza, tenacia, fatica e tanta tanta resistenza.
Gli Artenesi sono irriducibili, duri come le pietre del loro paese. Attraversano la Vita con una forza incredibile, che forse neanche loro sanno di avere, senza vanti e senza sfarzi, persone semplici e tremendamente concrete.
Nei loro racconti a volte emergono storie che farebbero impallidire chiunque ma che qui sono storie normali.
Chi si alza all’alba per andare a lavorare a Roma, chi accudisce le persone anziane, chi apre il suo negozio, chi fa il pane…
Ad Artena ho conosciuto donne che affrontano giornate faticosissime e non si lamentano mai.
Donne forti, con mariti, figli e nipoti. Le vedo instancabili, non si arrendono mai. Puliscono, badano alle persone anziane o malate, tornano a casa cucinano e pensano alla loro famiglia. Le loro case sono pulitissime.
Io donna d’ufficio, dalle braccia flosce, le guardo e non capisco dove trovino tanta energia.
Forse in un altro tempo ormai scomparso gli uomini erano così come gli Artenesi: tenaci, concreti ed incredibili.
Dopo tanti anni ho capito che è vero. Artenesi si nasce e non ci si diventa mai.
Con affetto
Una Forestiera
VALERIA LEOPARDI